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Una vita all’attacco – 1° Capitolo:
Da quando mi sono appassionato al gioco ho SEMPRE iniziato ogni partita con una stessa squadra. E ora che ho deciso di fare le cose per bene e tenere un diario di un’esperienza di gioco non posso che confermare la mia scelta.
Ancora non ho avuto nemmeno modo di prenderci la mano, ma voglio comunque buttarmi in quella che spero sarà una grandissima avventura.
La mia scelta, senza troppi giri di parole, ricade sull’Arsenal.
I Gunners hanno sempre suscitato un grande fascino negli occhi degli appassionati. Un gran gioco, calciatori di talento, eppure… Poche vittorie significative.
Le vittorie e i trofei sono quello a cui deve pensare l’allenatore scelto per questa missione.
Per molti il più grande attaccante della storia dei Gunners, per altrettanti un idolo della nazionale francese… Mi riferisco a Thierry Henry!
Un giocatore che, con la sua classe, la sua eleganza e la sua freddezza, è diventato un numero uno.
Spetterà a lui rendere il club londinese, a sua volta, il numero uno, prima in Inghilterra e poi in Europa!. -
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Una vita all’attacco – 2° Capitolo:
Henry viene accolto con grande passione e sostegno da parte dei tifosi dell’Arsenal. Egli è deciso a mischiare le carte in tavola e rendere il suo Arsenal una vera e propria contendente al titolo.
Chiaro è in testa quello che sarà il modulo principale della sua squadra, anche se valuta possibili alternative per le sfide più ostiche fuori casa.
Ma è chiaro che il canovaccio tattico non possa che essere il 4-2-3-1, con Ozil nuovamente uomo fondamentale della sua rosa, come regista avanzato e con Sanchez libero a destra di creare il panico nelle difese avversarie.
Per migliorare la rosa si parte dal mercato. I giocatori su cui Henry può contare sono numerosi e pieni di talento, ragion per cui il mister decide di operare un singolo stravolgimento e acquistare Milinkovic Savic.
A fronte della richiesta di 70 milioni, Henry riesce a mitigare le pretese e a rinforzare la mediana con il centrocampista di quantità desiderato, che costerà ai Gunners 50 Milioni rateizzabili.
La seconda mossa del francese è, invece, quella di puntare sui rinnovi. Sanchez, Ozil e Wilshere, infatti, vengono confermati in rosa e siglano dei nuovi accordi. Nel caso di Sanchez, viste le pretese sui risultati (vincere necessariamente la Premier), sembra più che altro un modo per cedere il giocatore l’estate seguente.
E, infine, per garantirsi la variante tattica in difesa e ottenere un difensore più pronto di Holding (ancora considerato giocatore da Championship e per ciò mandato in prestito per acquisire ulteriore esperienza) arriva un rinforzo low cost e d’esperienza. Si tratta di Bikakcic, proveniente dall’Hoffenheim.
Per arrivare a una formazione di questo tipo:
La preparazione alla stagione procede bene ed Henry si concentra specialmente sull’aspetto fisico dei suoi giocatori, che desidera brillanti sin dal pronti-via in Premier.
ANDAMENTO AMICHEVOLI:
La prima gara mette in evidenza un Arsenal alle prese con problemi di forma. Il possesso palla è lento e privo di guizzi. Nel finale passa in avanti addirittura il Basilea, raggiunto soltanto grazie a una stoccata vincente, e molto difficile, di Giroud che evita la sconfitta al debutto al tecnico.
A partire dalla seconda gara si mette in evidenza un gioco più definito, con l’asse Walcott-Sanchez davvero arma vincente per la squadra. Il lavoro chiesto ai terzini, da una parte sacrificio in difesa e dall’altra libertà di offendere, è il giusto tassello per dare equilibrio alla squadra che convince.
La partita con l’Uniao de Madeira è molto simile, di fatto, a quella disputata col Bruges.
Con il Bayern inizia a farsi sul serio. L’Arsenal si mostra squadra più equilibrata, capace sempre di difendersi e ripartire, dettando i propri ritmi di gioco. Partita pessima di Giroud, che viene sostituito da uno straordinario Lacazette, in grado di entrare e siglare subito una doppietta.. -
Andresh88™.
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Grazie mille. . -
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Una vita all’attacco – 3° Capitolo:
Henry si avvicina al debutto in campionato e, soprattutto, al primo obiettivo stagionale: il Community Shield.
E, per prepararsi al meglio in vista dell’obiettivo, i Gunners affrontano ancora due amichevoli, di cui una molto prestigiosa contro il Porto.
Vittoria netta, con un turn over pesante per dare respiro ai giocatori più impiegati nel pre-season.
Vittoria incredibilmente soddisfacente. Il Porto è una squadra tosto, ma la squadra londinese dimostra maturità e gestisce sempre ottimamente la gara.
A pochi giorni dalla gara che assegna il Community Shield, però, ecco arrivare la prima drammatica notizia per l’ex nazionale francese, ora allenatore dell’Arsenal. Un grave infortunio occorso a Kolasinac, che sostiene la rottura dei crociati e perde con ogni probabilità la gran parte della stagione. Colpo durissimo che costringe la squadra a tornare sul mercato.
Ma il tempo è tiranno, la partita si avvicina e, guarda caso in vista della prima gara che conta, l’infermeria è più popolata che mai…
Mister Henry intavola le prime trattative, ma non c’è tempo per portare a casa un nuovo terzino. La prima gara ufficiale è arrivata…
Nel primo tempo piove sul bagnato e anche Ozil subisce un lieve infortunio. Il 4231 si trasforma in un 433 a gara in corso, nel momento di massima pressione del Chelsea. Eppure l’Arsenal se la gioca alla pari, contro la talentuosissima formazione allenata da Conte. E, alla fine, la vittoria viene decisa da un episodio. Un retropassaggio sbagliato di Musonda apre la strada al gol di Giroud, che con la sua freddezza riscatta una prestazione fino a quel momento molto negativa.
Primo trofeo della carriera, dunque, per Mister Henry.. -
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Presente in questa bella avventura con i Gunner's! Mi sono perso qualche aggiornamento, ma mi rimetto in pari da subito:
- mercato con le giuste intuizioni ed intenzioni, perchè l'arrivo di Milinkovic alza di molto il livello qualitativo e quantitativo della mediana.
- modulo intrigante, con le giuste istruzioni a Ozil, che torna a fare da perno centrale del progetto, e a Sanchez.
- amichevoli di lusso, vittorie importanti. Bayern e Porto sanno di cosa stiamo parlando e la preparazione alla sfida con il Chelsea è servita.
- Community portata a casa in grande stile, senza concedere alcun tiro nello specchio alla squadra di Conte.
Bene così. -
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Si, non concedere tiri ha sorpreso anche me... è stato un bel debutto. Grazie . -
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Ti seguo da ora, molto bene come inizio Titì, nonostante l'ondata d'infortuni riusciamo a portarci a casa la Supercoppa d'oltremanica . -
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Una vita all’attacco – 4° Capitolo:
Il primo mese di campionato è, a dir poco, durissimo per Mister Henry chiamato non solo a trovare un rimedio all’ecatombe di infortuni, ma anche a dover affrontare due trasferte insidiosissime.
MERCATO:
Dopo varie trattative sfumate per la mancanza del permesso di soggiorno (Wendell del Leverkusen e Jorge del Monaco), alla fine il terzino sinistro acquistato per sostituire Kolasinac risulta essere Ryan Bertrand, a fronte di un’operazione piuttosto onerosa.
Il mercato, apparentemente chiuso, però, vive un sussulto nel finale. Iwobi viene ceduto al PSG a fronte di un’offerta di 31 milioni e, a causa delle continue defezioni nel reparto offensivo, Henry decide di approfittare del fatto che Arda Turan fosse stato messo in vendita dal Barcellona. Serviva un calciatore d’esperienza, pronto a non far rimpiangere le eventuali assenze dei titolari e Turan è il giocatore prescelto da Henry e dalla dirigenza!
SINTESI DEL MERCATO:
ANDAMENTO PARTITE:
La prima partita di campionato è contro il Tottenham, a Wembley. I Gunners vengono dagli sforzi del Community Shield e sono alle prese con le numerose indisponibilità.
Si passa subito in vantaggio con una rete-record (arrivata dopo meno di un minuto). Vantaggio che regge fino all’espulsione di Bellerin, che ci espone troppo alla pressione degli Spurs, che passano in vantaggio. Agli sgoccioli della partita Giroud si divora l’occasione del pareggio e sul ribaltamento di fronte si subisce il gol del 3-1.
Per scardinare la difesa del Southampton sembra volerci un miracolo. Difesa rocciosa, che spazza tutto e ci impedisce una finalizzazione pulita. Quando ormai sembra che la partita debba finire in parità subentra Lacazette, che, con un tiro incredibile dal limite dell’area, spezza gli equilibri. Raddoppia, quindi, con un altro pregevole tiro Ramsey, ma il gol avversario ci costringe a un finale di sofferenza.
Gara che dimostra l’incapacità dei Gunners di gestire le gare. Si prendono due gol negli ultimi dieci minuti, quando ormai non restava che difendere il risultato. Sulla prima rete Martial è devastante. Ma ciò che fa più male è prendere il gol del raddoppio United a sette secondi dalla fine della partita, su colpo di testa dopo una mischia.
Milinkovic è ancora uomo gol. Partita dura, in cui si soffre poco in difesa, ma in attacco si risulta eccessivamente imprecisi. Ancora una volta uomo della provvidenza Ramsey con il gol del raddoppio.
Sei punti in quattro partite sono un bottino inferiore alle aspettative per una squadra che deve migliorare nella sapienza tattica e nel resistere alle folate avversarie, nel momento in cui dovrebbe amministrare il vantaggio.
Sorteggio Europa League: Il girone sarà composto da AEK, Apoel e Braga.
Intanto migliora la situazione infortuni, con tutti in via di guarigione, malgrado la rosa sia stata falcidiata da problemi fisici spesso di natura traumatica.. -
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2 sconfitte incredibili... contro 2 grandi squadre, ma passiamo in vantaggio in ambedue i casi, il problema è che non sappiamo gestirlo... subiamo troppi gol negli ultimi minuti, c'è da lavorare ma la base è buona . -
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Eh si infatti. Ho compreso che per noi davvero è meglio difendere attaccando. . -
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Una vita all’attacco – 5° Capitolo:
NDR: Ho cambiato skin a gioco in corso perché crashava in partita.
Secondo mese in panchina per mister Henry, che inizia ad essere preoccupato da uno schema che si ripete. La squadra crea, va in vantaggio e prende gol sempre nell’ultimo quarto d’ora. La mole di gioco si trasforma spesso solo nel minimo risultato. Sono questi i difetti di una squadra ancora acerba, che Henry deve portare a un altro livello.
Approfittiamo dell’EL per fare un po’ di turn over e provare Arda Turan nel ruolo che predilige (Trequartista). Il Match ci vede dominare nel primo tempo e chiudere i conti già nei primi 45’.
Partita che espone tutti i difetti di una squadra che crolla psicologicamente nel finale. Henry prova a tenere alta la tensione, visto il minimo vantaggio, ma il gol avversario arriva. Allora la squadra si riversa in attacco e, sul finale, infine – con un 2-4-2-2 iperoffensivo – Lacazette si scatena e sigla altri due gol. Tripletta per il francese, che con la gara stabilisce le gerarchie in attacco nei Gunners, a scapito di Giroud (che pure è assistman per il terzo gol).
La Carabao Cup è molto amara. Il turn over non fa rendere al meglio la squadra, che pure fa molto di più dei rivali. Alla fine passano in vantaggio gli avversari. Ancora una volta Henry invoca la rimonta e il gol arriva con un passaggio a un modulo più offensivo (4-2-2-2), ma, sul finale, ecco la nuova beffa. Grandissimo gol di Vardy, che dal limite dell’area lascia partire un tiro al fulmicotone che purtroppo sancisce l’eliminazione dell’Arsenal, allo scadere del tempo regolamentare.
Partita più convincente della stagione, sicuramente a detta del mister francese. Si decide di incominciare subito forte, con il baricentro alto e schiacciare i rivali. Un gran tiro da fuori di Milinkovic e una punizione vincente di Ozil mettono in ghiaccio una partita, in cui non si soffre moltissimo.
Percorso in campionato tortuoso, ma in cui abbiamo già messo alle spalle le due trasferte (forse) più proibitive.
Vi sono problemi all’orizzonte, tuttavia, dato che sia Giroud che Sanchez, usciti malconci dalla gara con lo Stoke, salteranno le prossime 3-4 settimane.. -
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Aggiornamento positivo tutto sommato, il problema dei gol nel finale forse si sta risolvendo visto anche l'ultimo match intanto però bottino pieno in campionato, vittoria anche in EL, l'unico neo la sconfitta in coppa, ma poco male La classifica è buona, molto corta, siamo 5° ma il distacco è di soli 4 punti, non male . -
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Inizio non del tutto soddisfacente, non dovevamo perdere col Leicester. .