Anno Nuovo, Vita Nuova?Il 2021 si apre con l'assenza di Kourbelis e riprendendo le ostilità contro l'
AEK Atene.Quel cane maledetto di Juanker, dopo aver regalato l'andata ai nostri avversari, si ripete nella gara di ritorno donandoci lo svantaggio dopo tredici minuti.
Raggiungiamo il pareggio a stretto giro di posta con
Mauricio ma i padroni di casa passano di nuovo con la seconda rete in stagione di Livaja (la prima, ovviamente, l'aveva messa a segno contro di noi).
Cosi come nel girone di andata possiamo rifarci immediatamente con
l'Atromitos che regoliamo per tre reti ad uno nonostante lo svantaggio iniziale. A sugellare la vittoria ci vogliono le reti di
Mollo, del canterano
Ioannidis e il primo centro del tunisino
Ayoub. Nel corso del match, se mai facessimo parte del partito della gioia, segniamo l'infortunio di
Chatzigiovanis che tornerà a metà febbraio.
Si prosegue in questo gennaio pieno di impegni con le sfide all'
Aris di Salonicco.
La partita è figlia di una pochezza tecnica imbarazzante del nostro attacco, incapace di sfondare una difesa schierata in maniera pseudo decente mentre nella successiva sfida al
Lamia ci portiamo a casa l'intera posta grazie alla rete di Ngbakoto che, servito da Macheda, pone fine al tiro al piccione, vero leitmotiv dell'incontro.
Tra i due match sopra citati, ovviamente, non poteva mancare la classica chiamata dall'infermeria.
Il giovane di belle speranze
Fernando decide di assentarsi presentandosi al nosocomio cittadino per rifarsi le anche.
Oltre agli infortuni già elencati, a poche ore dal prossimo fischio di inizio, la buona forchetta
Sanchez si assenta e cosi - con queste premesse - ci presentiamo alla sfida di coppa ellenica con il
Veroia che - nonostante la categoria inferiore - ci sculaccia malamente e fa infuriare la dirigenza.
A completare la bellissima giornata di sport annotiamo anche l'infortunio di
Xavièr che finge una commozione cerebrale per evitare ritorsioni.
Troviamo un discreto gioco e un pò di convinzione con la vittoria sul
Volos figlia delle reti di Poungouras e Macheda, mentre è bomber Schenkeveld a regolare la resistenza del
Larissa senza che, poi, si riesca a trovare la rete della sicurezza.
La giornata numero venti, che ci vede impegnati contro l'
Ofi Creta, decreta anche la fine del mercato di riparazione dove non si segnalano movimenti di rilievo.
Tornando al match, invece, l'ex wonderkids Castaignos approfitta della dormita di Velez per mandarci sotto e raggiungiamo il pareggio solo nei minuti finali con la rete di Cantalapiedra.
Non il miglior dei viatici per approcciarsi al match con la schiacciasassi
Olympiakos.
Strappiamo però un pareggio che, per come si sono messe le cose, è oro colato. Loro - infatti - sbattono per due volte contro i legni mentre, noi, sbattiamo su Macheda.
Lo zero a zero è il risultato più emblematico.
Il turno successivo è un vero banco di prova. Ospitiamo, infatti, il
Paok e diamo vita ad una prestazione galattica.
In otto minuti siamo tre a zero con le reti di Macheda, Xavier e Koubelis trovando il poker sessanta secondi prima dell'intervallo con la rete - di nuovo - di Macheda.
Nel secondo tempo completiamo il set con l'autorete di Varela e la seconda stagionale di Carlitos.
Nel girone di andata, con il
Panetolikos , demmo vita ad una prestazione (tra le svariate fin qui messe in campo) particolarmente scarsa. Questa volta sono due goal in fotocopia di Kourbelis a regalarci i tre punti, dopo un primo tempo non particolarmente brillante, che tengono a distanza il Paok.
Il buon momento di forma, evidenziato dal dopo Olympiakos, lo proseguiamo ai danni dell'
Asteras che viene regolato in ventuno minuti con le reti in sequenza di Mauricio, Ngbakoto e Macheda dagli undici metri.
Ma le buone notizie non sono finite qui. Infatti, il neo entrato
Carlitos ci fa terminare la contesa in inferiorità numerica stirandosi a sessanta secondi del fischio finale.
L'asse Kourbelis - Macheda confeziona la rete che sblocca il match con il
Giannina.
Padroni di casa che avrebbero l'opportunità di pareggiare i conti attorno alla mezz'ora dopo che, la terna arbitrale con la complicità del VAR, assegna uno scandaloso rigore ai nostri avversari.
Ma il bene trionfa sul male e Dioudis respinge il tiro dal dischetto, poi non accade più nulla e termina con la nostra vittoria.
L'ultima in casa serve a definire le gerarchie in campionato e "bum bum" Macheda non si ferma più trova la doppietta che cancella
l'Apollon dal campo e ci lancia in terza posizione nel gruppo scudetto (si, avete sentito bene,
GRUPPO SCUDETTO)
La rete del definitivo tre a zero è firmata dal redivivo Chatzigiovanis.
L'uomo più carismatico della formazione biancoverde è, senz'ombra di dubbio, Dimitrios Kourbelis.
C'è qualcuno che, sui social, ha sempre messo in dubbio - durante la stagione - le sue doti dentro e fuori dal rettangolo di gioco.
La sua forza è stata, invece, quella di non lasciarsi mai trascinare nella polemica e rispondere con le prestazioni che, in ventisei giornate, hanno fruttato cinque reti e tre assist.
La sua dedizione, la sua leadership e le prestazioni sul campo parlano chiaro e, alla fine, anche gli haters si sono dovuti ricredere e spingere - a gran voce - la riconferma del ventisettenne in nazionale.