Serie A TIM 23/24
Napoli-
.La parte divertente è leggere che tantissima gente dice che Acerbi ha ragione (non qui ovviamente 
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Però mi trovo d'accordo con jin, essendo stato "dimostrato" che aveva ragione lui se ne può uscire con qualunque cagata tipo queste
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.La parte divertente è leggere che tantissima gente dice che Acerbi ha ragione (non qui ovviamente)
Però mi trovo d'accordo con jin, essendo stato "dimostrato" che aveva ragione lui se ne può uscire con qualunque cagata tipo queste
Scusami, un conto è dire che Acerbi può dire ciò che gli pare perchè è stato dichiarato innocente, ma ciò non toglie che paranogare l'insulto razzista al "figlio di puttana" sià da beceri ignoranti, ma beceri ignoranti non è il termine corretto.
Quindi, che Jin dica "Io non vedo dove sia il problema in questa frase .", non è accettabile.
Un conto è dire ciò che hai scritto tu, un conto è non capire dove sia il problema in quella frase.. -
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Alle superiori, scuola di soli maschi, tanti albanesi, tanti rumeni, qualche africano, pochi Italiani.
Per quanto gli Italiani fossero una minoranza, ma non i bianchi, i casi di razzismo c'erano: ci fu un caso di un mio compagno di classe che, proprio all'uscita della scuola, al grido di "Negro di merda" spaccò una lastra di ghiaccio in testa a un altro mio compagno di classe, lui Africano. Venne sospeso fino alla fine dell'anno e di fatto bandito dalla scuola. Ma quello fu praticamente l'unico caso, il resto si concludeva con "Negro di merda", "Albanese/Rumeno di merda", e finiva li. I professori, in particolare una, quando sentivano si imbestialivano, giustamente, ma finiva sempre li, con la parolina o con la battutina, non che fosse innocua, perché era pur sempre infelice, ma alla lunga perdeva di significato, e quando chi la diceva vedeva che l'offeso non si offendeva più, chi la diceva smetteva di dirla, al massimo passava al "Frocio di merda" per tastare il terreno.
Era una guerra tra poveri che non accettavano di essere poveri, ragazzi nati nel contesto sbagliato che non hanno avuto alcuna speranza di evitare questo deragliamento, aldilà del fatto che anche molti liceali, che tanto invidiavamo la loro vita, dicevano di essere cresciuti in contesti difficili, forse era così, ma mai quanto la media della scuola in cui andavo io, i liceali erano nella totalità dei privilegiati, qualcuno un po' meno degli altri, ma pur sempre privilegiati e meno sfortunati di quanto lo fossimo stati noi.
Accettare che uno che venisse dall'Europa Est, da paesi più poveri dell'Italia, o peggio ancora dall'Africa, il più svantaggiato tra gli svantaggiati, potesse essere un tuo pari, o peggio essere meglio di te, era difficile da digerire, era il principio della discriminazione di classe. E la discriminazione di classe è alla base del razzismo, che non è altro che una sottocategoria della discriminazione di classe.
Si dava del negro a un negro perché faceva male all'orgoglio del negro, lo si colpiva dove apparentemente gli faceva più male, per farlo crollare, così da non sentirsi più inferiori a lui, che era inaccettabile, perché se già era dura accettare di essere inferiore al coetaneo e connazionale bianco liceale, figuriamoci con l'ultimo arrivato con tutti gli svantaggi che comporta. Si da della troia alla donna perché si sa che fa male, del frocio al gay, del terrone al tipo del sud e del negro al nero.
Ma alla fine della fiera quando suonava la campanella dell'intervallo eravamo li in cortile tutti assieme, a fumarci una sigaretta in gruppo, l'albanese, il rumeno, l'italiano il nero, più spesso a dir la verità anziché sigaretta una canna, con i professori che ci vedevano e rimanevano in rigoroso silenzio accettando e rassegnandosi alla realtà.
Contesto simile, e ancor più disagiato, era il corso per la licenza delle medie, per chi come me non l'aveva ottenuta ai tempi delle medie, ancor meno Italiani e quei pochi spesso erano persone di 40 o 50 anni, gente che se l'era lasciata alle spalle o che più semplicemente aveva avuto una vita veramente difficile, alcuni facevano quasi pena per quanto limitati fossero. Questo corso era proprio al Liceo Scientifico, come me altri della mia classe o della scuola in cui andavo seguivano quel corso, dopo la mattinata andavamo li in gruppo. E quanto era dura andare li, specialmente all'inizio: una scuola così grande, così bella, così attrezzata, palestre, spogliatoi, cortili, pista d'atletica, un bar, giusto quel paio di aule informatiche, grandi quanto due o tre delle nostre classi, con monitor e computer belli che moderni, corridoi larghi, mura intatte e pulite, sembrava di stare in un set di una Serie TV teen Americana, li c'era tutto quello che non c'era nella nostra scuola, era tutto ciò che non era la nostra scuola, eppure tutti si lamentavano di come il liceo scientifico fosse troppo piccolo, troppo antiquato, decrepito e da ristrutturare, con massima priorità e urgenza. Insomma, ai privilegiati già privilegiati non bisogna fargli mancare niente, sia mai che con tutto questo lusso finiscano nelle piazze a gridare "Free Free Palestine".
Loro, i ragazzi dello scientifico, avevano tagli di capelli alla moda, sempre ordinati e ben curati, con vestiti di marca, pure gli zaini; l'Influencer viene pagato per pubblicizzare un marchio, loro pagavano per pubblicizzarlo, pagavano per stare alla moda, per non essere visti come meno fortunati, per salvare le apparenze, per non risultare sfigati, e si dicevano emancipati quando era l'esatto contrario: ma non è che noi non lo facessimo perché eravamo più furbi, l'avremmo fatto anche noi se avessimo avuto i soldi.
Però c'era qualcosa che non tornava in tutta quella perfezione, la loro inclusione e uguaglianza, tanto sventolata con orgoglio, in verità, era solo apparenza. Gli stranieri erano molti meno, gli Italiani in maggioranza, erano meno mescolati di noi, noi eravamo un gruppo formato di Italiani, albanesi, rumeni, africani e terroni, e c'erano anche le ragazze, loro quasi sempre erano gruppi separati, gruppi di soli maschi, gruppi di sole femmine, gruppi di soli bianchi, gruppi di soli neri, a volte mischiati, ma quasi sempre separati, noi sempre insieme, aldilà del fatto che qualcuno gridasse all'altro "Albanese di merda", per poi smezzarsi lo spinello 5 minuti dopo con un "Non chiamarmi più Albanese, frocio" per sdrammatizzare.
Noi si lottava per non essere i più sfigati, loro lottavano per far si che gli altri apparissero più sfigati di loro, loro non ti davano del negro, ti trattavano come tale, non usavano la parolina, semplicemente ti ignoravano, ti isolavano, ti ghettizzavano, prendevano la tua parte parlando per te, parlando di te. Se da noi c'era il principio della discriminazione di classe, li era nella sua vera forma, quella totale e nel suo massimo splendore. La forma peggiore di discriminazione, quella vera, quella che fa più male. Un "Negro" o "Frocio" di merda lì causerebbe il panico, perché li ha un significato impregnato, da noi significava quanto un "Tua madre è troia", perché perdendo di significato discriminatorio assumeva la forma di quello che era.
Ho fatto sport di gruppo fino ai 18 anni, in campo ci si dava del frocio, del negro, dell'albanese o del rumeno di merda, ma poi finiva li, si colpiva l'avversario la dove si sapeva che faceva più male: nel recente film Hustle, con Adam Sandler, si capisce bene cosa intendo.
Se la cosa rimane in campo, allora quelle parole perdono di significato, tra "Sei solo un negro" e "Tua madre è una troia" non c'è alcuna differenza, si colpisce la dove si sa che fa male, per farti perdere i nervi, la concentrazione; il problema è se esce dal campo, se esce dal campo un "Sei solo un negro" allora assume un altro significato la parola, e giustamente va condannata, se ci sono le prove ovviamente. Assume un altro significato perché tu, Acerbi, devi essere ancor prima di un'atleta un modello, e un modello quella parola non la può dire, aldilà del fatto che il significato fosse solo quello di farti male, aldilà di qualsiasi finto perbenismo. Quel finto perbenismo che vediamo a Sky, Mediaset, DAZN, Amazon, Rai e compagnia bella, dove la donna spesso è li non perché brava e preparata, ma per una questione di quote rosa, dove il nero è lì perché altrimenti se ci sono troppi bianchi non va bene, e alla fine la donna è semplicemente quella in leggins, che fa la passerella mentre viene inquadrata e alla quale viene dato il copione, appunto, da passerella, il nero invece è quello a cui viene data la parola, quando serve, poi c'è anche l'Adani ovviamente, e cioè il Clown divisivo, o l'ex iconda del Milan, di Inter o di Juve, per rappresentanza, non di certo per chissà quale capacità, alla fine son solo dei calciatori nella quasi totalità dei casi.
Acerbi, con un giro di parole, sostanzialmente dice quello che ho detto io. Il problema è che i giri di parole vengono sempre fraintesi, mal espressi, poco argomentati, interpretati ovviamente in diversi modi. È la dura vita di chi deve essere, ancor prima che un calciatore, un modello, ecco anche la ragione per la quale prendono tutti quei soldi: per non farsi beccare quando danno del negro o del frocio ad un avversario sul campo. Col VAR abbiamo tolto sputi e gomitate, non rimane altro che coprirsi la bocca con la mano e dare del negro all'avversario, sperando che l'avversario stia al gioco e che nulla venga fuori.. -
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Ultim'ora dicono che sia in vendita Thuram, pare non sia gradito ad Acerbi, a rischio anche Bisseck e Cuadrado. Vedremo . -
.La parte divertente è leggere che tantissima gente dice che Acerbi ha ragione (non qui ovviamente)
Però mi trovo d'accordo con jin, essendo stato "dimostrato" che aveva ragione lui se ne può uscire con qualunque cagata tipo queste
Scusami, un conto è dire che Acerbi può dire ciò che gli pare perchè è stato dichiarato innocente, ma ciò non toglie che paranogare l'insulto razzista al "figlio di puttana" sià da beceri ignoranti, ma beceri ignoranti non è il termine corretto.
Quindi, che Jin dica "Io non vedo dove sia il problema in questa frase .", non è accettabile.
Un conto è dire ciò che hai scritto tu, un conto è non capire dove sia il problema in quella frase.
Mettiamo il caso acerbi sia innocente.
E dice le parole su Weah , dove sarebbe l'errore?
Ha fatto un semplice esempio. Stop .
Cazzo qualsiasi cosa si dica viene strumentalizzata a morte.
Non è una frase sbagliata,non è minimamente offensiva .
È un esempio usato per difendersi , perché lui si crede innocente .. -
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L'ignoranza di base sta nel non conoscere il significato della parola "negro". . -
.È un esempio usato per difendersi , perché lui si crede innocente .
Si tratta del classico esempio che userebbe una persona razzista per difendersi su accuse di razzismo, la stessa che utilizza il Salvini di turno che giustamente viene perculato quando la dice.
Non cito nemmeno il paragone con gli insulti alle madri perché paragonare il retaggio di un insulto razzista a quello di un insulto a una madre sta proprio su un altro livello di ignoranza.. -
.È un esempio usato per difendersi , perché lui si crede innocente .
Si tratta del classico esempio che userebbe una persona razzista per difendersi su accuse di razzismo, la stessa che utilizza il Salvini di turno che giustamente viene perculato quando la dice.
Non cito nemmeno il paragone con gli insulti alle madri perché paragonare il retaggio di un insulto razzista a quello di un insulto a una madre sta proprio su un altro livello di ignoranza.
Tra l'altro, in tema razzismo, anche sta dando il meglio di se in questa settimana. Poi perchè da ministro delle infrastrutture metta bocca in temi che non gli competono è un altro punto interrogativo. Ma non divaghiamo
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#Acerbi assolto dall'accusa di razzismo 🤔 pic.twitter.com/UsH1cf9QXC
— Le frasi di Osho (@lefrasidiosho) March 27, 2024. -
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#Acerbi assolto dall'accusa di razzismo 🤔 pic.twitter.com/UsH1cf9QXC
— Le frasi di Osho (@lefrasidiosho) March 27, 2024
Ha preso spunto da questa?
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Alcune testate lanciano l'idea che possa giocare De Sciglio oggi. Nulla contro il ragazzo ma se in una partita così importante riesce rilanciare un calciatore (già di per sé non irresistibile) che viene da 7/8 mesi di inattività Max ha davvero raschiato il fondo
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.Alcune testate lanciano l'idea che possa giocare De Sciglio oggi. Nulla contro il ragazzo ma se in una partita così importante riesce rilanciare un calciatore (già di per sé non irresistibile) che viene da 7/8 mesi di inattività Max ha davvero raschiato il fondo
Come quando gioco nicolussi contro l'Inter, deve avere una scusa pronta per i suoi continui fallimenti.
Sa benissimo che può sfruttare il fattore rosa tra le più scarse del campionato.
È una persona squallida max , uomo da zero , molto peggio di acerbi come uomo .. -
.Alcune testate lanciano l'idea che possa giocare De Sciglio oggi. Nulla contro il ragazzo ma se in una partita così importante riesce rilanciare un calciatore (già di per sé non irresistibile) che viene da 7/8 mesi di inattività Max ha davvero raschiato il fondo
Come quando gioco nicolussi contro l'Inter, deve avere una scusa pronta per i suoi continui fallimenti.
Sa benissimo che può sfruttare il fattore rosa tra le più scarse del campionato.
È una persona squallida max , uomo da zero , molto peggio di acerbi come uomo .
Beh c'è da dire che gran parte della colpa è anche dei singoli. Hai perso due come Fagioli e Pogba per illeciti da ricondursi ai soli calciatori, è anche giusto che abbiano la loro giusta quota di responsabilità in questa storia
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De Sciglio Kean e Miretti titolari, buona giornata amici gobbi . -
.De Sciglio Kean e Miretti titolari, buona giornata amici gobbi
Io vedo Allegri tipo Virgilio che guida il tifoso juventino nei vari gironi dell'Inferno.
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